Estratto dall’intervista:
“Quello che cerco…quando vedo dei DVR le prime cose che cerco è se sono valutati rischi come: lo stress lavoro correlato…il mobbing, l’alcool e la droga, insomma tutta quella serie di rischi a cui un tempo non si faceva mai riferimento”.
Dott. Prof. Guariniello, pm dei processi Eternit e Tyssenkroup.
Affermazioni significative:
- Da una parte ci sono rischi tradizionali, rischi sulle macchine, rischi nei cantieri.
- Qui la trascuratezza è ancora piu’ grave.
- C’è però tutto un settore di nuovi rischi che ormai gravano sul mondo del lavoro.
- Nuovi non nel senso che prima non esistessero ma sono rischi di cui si è cominciato a prendere consapevolezza.
- I ritmi lavorativi un tempo erano un tema di cui non si parlava proprio, invece ora sono entrati nella giurisprudenza della cassazione.
- Questo vuol dire che anche i ritmi lavorativi devono formare oggetto di valutazione.
- Quindi un’impresa deve aprirsi ai rischi tradizionali ma anche ai rischi nuovi…
- Le conseguenze di un DVR mancante o non aggiornato ricadono sempre sul datore di lavoro
- Le conseguenze derivano dal fatto che l’obbligo di valutazione del rischio è un obbligo indelegabile non delegabile del datore di lavoro.
- Questo vuol dire che se un certo rischio non è stato valutato o è stato mal valutato nel documento la responsabilità primaria è dello stesso datore di lavoro.